A cosa serve una tabella delle routine?

Sappiamo che il senso del tempo nella prima infanzia non è lo stesso dell’età adulta: il tempo non è scandito nella mente del bambino da orari quanto piuttosto da attività che vengono compiute in quegli specifici momenti della giornata.Capisco ad esempio che tra poco arriverà a prendermi la mamma perché c’è appena stato il riposino, e non perché qualcuno mi dice che sono le 16.

Visualizzando la routine il bambino diventa sempre più “padrone” del suo tempo: impara a conoscerlo, a visualizzare la struttura delle sue giornate, a comprendere cosa succede prima e cosa succede dopo, a prevedere quello che succederà. Con la possibilità di visualizzare la routine, il bambino impara progressivamente cose ci sia aspetta da lui e cosa lui può aspettarsi dal contesto. Si sentirà così più competente e autonomo e l’adulto, parallelamente, si scaricherà del peso di dover ricordare tutte le diverse attività previste. Più le routine vengono consolidate e interiorizzate più il bambino riesce a muoversi in autonomia, più tutto il contesto ne trae beneficio.

Ma come fare nella pratica a tradurre tutto questo?  

Per supportare i bambini più piccoli nell’acquisizione delle diverse sequenze è utile riprodurre i diversi passaggi con delle immagini. Questo tipo di linguaggio permette al bambino di visualizzare la propria sequenza di routine, facendola propria.A seconda dell’età e delle competenze di cui il bambino è in possesso è possibile creare degli strumenti che ripercorrano la settimana del bambino, la singola giornata o la strutturazione di una singola attività (ad esempio se devo lavare i denti devo prendere lo spazzolino, prendere il dentifricio, etc etc). Un cartellone con affisse le attività giornaliere, un orologio in cui accanto alle ore apporre delle immagini relative alle attività da svolgere, una lavagna su cui disegnare giorno per giorno dei simboli sono tutte attività utili per raggiungere lo stesso scopo: rendere il bambino sempre più capace di abitare in autonomia il proprio tempo, conoscerlo in anticipo muovendosi quindi con maggiore sicurezza.

Vi propongo qui la tabella delle routine che ho pensato e creato con l’aiuto di un’amica (senza il suo aiuto il risultato dal punto di vita grafico sarebbe stato assolutamente pessimo!). L’idea è che questo file relativo alla tabella delle routine venga stampato su un foglio a4 e plastificato, in modo che possa essere appeso e diventare fruibile dal bambino senza il rischio che si usuri.